La Naturopatia comprende una serie di tecniche che derivano, come dice la parola stessa, dalla Natura. Si usa quanto la Natura mette a disposizione: erbe, radici, gemme, semi, metalli, fiori, cristalli.
È una tecnica antichissima, che risale agli albori della civiltà. La usarono gli antichi Egizi, i Greci, gli Indiani. Popolazioni di ogni parte del mondo hanno imparato a curarsi con quello che avevano a disposizione.
Hanno imparato quali effetti benefici potessero avere le piante ed i fiori che crescevano intorno alle loro case, ai loro villaggi, alle loro tende.
Rudolf Steiner sosteneva che in un raggio di due chilometri dalla tua casa cresce tutto ciò che ti cura. Io concordo con questa ipotesi. Cresciamo in un certo ambiente, assorbendo certe energie dall’aria, dal cibo che mangiamo, dalla terra. E la terra stessa ci fornisce gli strumenti per ristabilire il nostro benessere e il nostro equilibrio.
Nel mio cammino le tecniche che sento più affini e che consentono di fare lavori energetici e cammini spirituali sono la floriterapia e l’alchimia vegetale.
FLORITERAPIA
I fiori ci regalano un aiuto prezioso che va a lavorare soprattutto, ma non solo, sul piano emotivo. Le nostre emozioni, spesso messe a dura prova dalla nostra vita intensa e stressante, possono poi essere foriere di ulteriore stress e squilibri.
Gli estratti floreali, questi preziosi alleati del mondo vegetale, ci aiutano a ristabilire benessere, gioia e salute. Sono rimedi vibrazionali, nel senso che contengono l’informazione energetica dell’essenza del fiore. L’acqua, grazie alla sua memoria (ovvero alla capacità di registrare e mantenere informazioni), così informata, ci trasmette i poteri curativi dei fiori, poteri che sono stati captati grazie alla profonda e acuta intuizione dei loro scopritori.
Personalmente, consiglio questi preparati: i Fiori di Bach, i Fiori australiani, le Essenze degli Animali.
Sono rimedi dolci ma potenti, che oggi coprono una quantità di disturbi e di squilibri: paure, ansie, apprensioni, apatia, problemi di coppia, problemi di fertilità, problemi con il maschile e il femminile, traumi, cambiamenti, crisi spirituali.
Chi è immune da tutto questo? Chi non è mai passato nel labirinto del dolore?
Bach diceva che noi nasciamo malati per diventare sani.
Io credo che noi nasciamo malati, per diventare ancora un po’ più malati e scegliere poi, finalmente, di amare noi stessi e diventare sani e felici.
È un cammino affascinante, denso di scoperte, di rivelazioni, di salite, discese, cadute. Ma non importa quante volte cadiamo, l’importante è che ci rialziamo, ogni volta, per scoprire nuove parti di noi stessi e aumentare il nostro amore per noi stessi, il nostro benessere, la nostra felicità.
ALCHIMIA VEGETALE
L’alchimia è l’arte di Ermete Trismegisto, basata sui 7 principi di verità che, conosciuti, potrebbero aprire tutte le porte del tempio della vita.
Gli alchimisti hanno sempre cercato l’immortalità, l’essenza dell’uomo, la parte non soggetta alla morte. In gran parte questo si è sostanziato nella ricerca della pietra filosofale, la magica pietra capace di trasmutare i metalli vili in oro.
Ma allegoricamente questo potrebbe essere letto come la trasmutazione dello spirito umano nella sua parte immortale libera dalle impurità, nell’oro umano.
Questa trasmutazione avviene attraverso la Grande opera, che passa attraverso le fasi successione dell’Opera al nero, nell’Opera al rosso, e dell’Opera al bianco (alchemicamente chiamate nigredo, rubedo, albedo). Il mistero della Grande Opera è il mistero della Creazione, i cui segni sono ovunque ma sono comprensibili soltanto al puro, all’adepto, che comunque dovrà passare attraverso le dodici prove alchemiche. Le 12 prove sono rappresentate dai dodici segni zodiacali e dalle loro rispettive funzionalità: per giungere alla consapevolezza, alla conoscenza, va rispettato il processo del divenire. La consapevolezza in alchimia significa osservare senza giudizio e senza condanna, significa osservare quanto sorge in noi, essere presente al nostro presente e alle nostre sensazioni senza fare alcuno sforzo per modificarle. È la disponibilità al cambiamento senza aspettative, un’uscita dal desiderio per arrivare al centro.
L’anima arriva sulla terra viaggiando nei 7 archetipi planetari, che sono: Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio, Luna.
L’estratto alchemico fa un lavoro profondo, in quanto la particolare metodologia di preparazione dell’estratto consente di estrarre tutte le qualità della pianta, con la quale è possibile decidere di lavorare sui vari piani dell’individuo: piano fisico, piano emotivo, piano mentale, piano animico.
La dottrina delle segnature fa corrispondere ad ogni funzionalità planetaria delle piante, dei minerali, dei metalli, dei colori, degli organi e delle ghiandole del corpo umano come pure delle precise caratteristiche fisiche, mentali ed emotive.
In questo modo si riesce ad avere una prescrizione più mirata e analoga al proprio essere profondo.
Richiedi maggiori informazioni o prenota una sessione a arianna.romano@gmail.com
“La Natura non fa nulla di inutile.”
Aristotele